RIVELAZIONI INEDITE E SCONCERTANTI SULLA MORTE DI
BENITO MUSSOLINI E CLARETTA PETACCI
emergono dopo 77 anni da un memoriale presumibilmente redatto nel 1945
dal partigiano Comasco Luigi Canali, conosciuto nella resistenza con lo pseudonimo di “Capitano Neri”.
Le agghiaccianti testimonianze sulla morte di Benito Mussolini e Claretta Petacci,
sulle inaudite violenze perpetrate dai partigiani ai danni dell’amante del Duce,
sul destino del tesoro di Dongo e sui carteggi segreti di Mussolini sono rivelate
con dettaglio sconcertante nell’esclusivo memoriale integralmente pubblicato sul libro “L’altra storia”
distribuito da Book Sprint Edizioni.
Mario Altieri, autore del libro, ha ereditato il memoriale nel 2012, anno di morte della nonna materna.
Prima di rendere pubblica questa clamorosa documentazione sono stati necessari dieci anni di studio
e ricerca condotti con la consulenza di periti, studiosi e storici.
Nel libro “L’altra storia” l’autore, oltre a trascrivere integralmente tutti i contenuti del memoriale,
racconta con dettaglio le circostanze con cui questa preziosa documentazione
è entrata in possesso dei nonni materni: Antonio e Antonietta Neri.
Il libro, corredato da molte fotografie che supportano e testimoniano le varie fasi narrative,
è stato presentato in esclusiva nell’ottobre del 2022 sul canale You Tube
Erodoto Tv,
gestito dal giornalista Enzo Antonio Cicchino,
autore RAI per Mixer con Giovanni Minoli e la Grande Storia con Luigi Bizzarri.
Mario Altieri, produttore e regista di fama internazionale nell’industria d’intrattenimento per adulti,
conosciuto in tutto il mondo con lo pseudonimo di Mario Salieri, ha dichiarato che i proventi
ricavati dalla vendita del libro saranno interamente devoluti in beneficenza.
“Carissimi nonni, sono stati necessari 77 anni per rendere pubblico il memoriale del vostro caro amico Luigi Canali,
il Capitano Neri misteriosamente scomparso nella grigia mattina del 7 maggio 1945.
Quello che lui e voi desideravate, oggi si è finalmente realizzato e per me è stato un vero onore
poter offrire un piccolo contributo a questa grande storia.”